NOZZE DI STRACCI
I pezzi della collezione sono realizzati tramite vecchi capi di abbigliamento, nuovamente utilizzati per vestire delle figure di legno. I vestiti, indossati chissà da quante persone, il cui tessuto trapela le loro storie, si intrecciano fatalmente con il racconto dei mobili. La stoffa si avvinghia al legno con un abbraccio simbiotico che genera l’origine della loro unione.

ASSURDA PROPOSTA
Misure: 44 x 50 x 90 h cm
- E' una proposta assurda quella
che mi fai. Io sono solo un vecchio mobile, dalla vita calma e modesta,
come mai potrei vivere tra
il caos dei tuoi drappi? -
Gli chiese, ma si accorse troppo tardi che il fascino di quei lembi stava già scompigliando il suo corpo legnoso.
E' bastato un caldo abbraccio per spazzare via l' esitazione e rimanere con un filo di voce, a dire:
- Si, lo voglio. -
IPOTESI
ANTITETICA
Misure: 44 x 50 x 90 h cm
- Pensavo di soffocare,
invece respiro.
Pensavo di non volere,
invece ti amo.
Stretto,
tra la complessità dei tuoi nodi,
le cose dentro me trovano un senso.
Io, sostanza di legno, senza i lacci della tua anima,
potrò mai vivere di nuovo? -


NESSO
SIMBIOTICO
Misure: 44 x 50 x 90 h cm
- Ti ho avvolto senza chiedere,
mi sono stesa su di te alla sprovvista.
Non sapevo cosa aspettarmi
ma tu, non mi hai lasciata andare
e stretti nella nostra simbiosi,
ci siamo abbandonati,
ci siamo fatti trasportare.
Ma fino a dove?
Se è vero che la linea retta è senza Dio,
il segno del confine
solo da lui può essere disegnato. -
INCONTRO
DI OMBRE
Misure: 44 x 50 x 90 h cm
Più tardi, ci si spoglia. Di tutto.
Lei, si sfila la collana di perle togliendosi il rossetto e sostituisce il tacco dodici alla pantofola improbabile. Lui, si leva l’orologio e la camicia di lino mentre si affretta a indossare la solita tuta slavata.
Ed eccole lì, le due ombre che si scrutano nelle loro banalità e angoli da smussare. Ebbene, che si fa?
Ci si odia, per quello che si è;
uno davanti all’altro. Oppure ci si abbraccia, tendendo la mano verso l'ombra dell'altro perché, per trovare il tesoro nel mare, non si può fuggire dal tuffo in fondo all’abisso.
Ma, quanto bello che è nuotare...
